EMOZIONI: SCOPI EVOLUTIVI
L'INTELLIGENZA BIOENERGETICA

EMOZIONI: SCOPI EVOLUTIVI
L'INTELLIGENZA BIOENERGETICA

Libera il corpo

Libera il corpo

Come abbiamo detto, esistono sei intelligenze più una. Ogni intelligenza ha una funzione specifica. Il primo livello del nostro sviluppo è quello dell’intelligenza bioenergetica, che fa capo al centro energetico del corpo.

In questo momento, mentre stai leggendo e portando la tua attenzione su queste parole, l’intelligenza bioenergetica ti permette di respirare, di far circolare il sangue attraverso arterie e vene, di prevenire invasioni di microrganismi dall’esterno, attraverso le difese del sistema immunitario, di gestire il ph della tua pelle, il processo di crescita di unghie e capelli e altre migliaia di funzioni essenziali del corpo senza che tu nemmeno te ne accorga.

È l’intelligenza che si struttura per prima, a partire dal concepimento nella sua forma primaria, quando nel grembo materno si uniscono i cromosomi innescando il processo straordinario che porta alla creazione di un individuo.

L’intelligenza bioenergetica ha come obiettivo la nostra sopravvivenza fisica e ci permette di restare in vita. Essa si attiva per proteggerci e si basa sulla paura di non avere sufficienti risorse, cioè sulla paura della morte. Per questo fa tutto quello che serve per mantenere in vita l’organismo. È la benzina che permette al motore di muoversi. Punta alla sopravvivenza, ma nel farlo porta energia anche agli altri livelli superiori. Infatti se stiamo male fisicamente abbiamo meno energia in generale.

Se l’intelligenza bioenergetica non funziona al massimo, tutte le altre ne risentono. Infatti alcune difficoltà fisiche che avvertiamo nel nostro corpo sono la manifestazione di altre forme di malessere emotivo perché tutto ciò che non viene elaborato in un livello ricade su quello superiore. È come se si formassero dei detriti che, accumulandosi, impediscono il funzionamento complessivo degli altri centri. Così, quando il livello bioenergetico ha sufficienti risorse e riesce a esprimere il suo potenziale ne risente positivamente tutto il sistema. L’energia bioenergetica ha impatto sui livelli superiori secondo un movimento che dal basso porta le energie verso l’alto.

La salute è quindi un obiettivo fondamentale del livello bioenergetico che punta tutto sul mantenerci vivi. Non a caso, quando ci sentiamo pieni di energie, riusciamo a esprimere questa vitalità nelle cose che facciamo. In questo modo c’è un effetto diretto sulla nostra capacità di azione e su quanto siamo determinati nel realizzare progetti e pensieri. Quindi, quanto più abbiamo energia a questo livello, tanto più siamo in contatto con i nostri istinti e le nostre passioni. Al contrario, quando siamo molto stanchi le nostre reazioni agli stimoli esterni sono limitate e facciamo fatica a dare una risposta.

Rifletti dunque su quanto sei soddisfatto della tua salute, vitalità, e quanto sei in contatto con la tua parte istintuale e sessuale. Se i tuoi livelli di soddisfazione sono bassi, può essere un segnale che non stai utilizzando al massimo le energie del primo livello. Come abbiamo detto, l’obiettivo principale dell’intelligenza bioenergetica è la nostra sopravvivenza, quindi il suo obiettivo fondamentale è legato alla nostra sicurezza fisica. In particolare, ci sono due aspetti che mettono il nostro organismo in allerta:

1. la paura della morte, cioè di non essere in grado di garantire la sopravvivenza; 2. la scarsità di risorse a qualsiasi livello, materiale, emotivo, psicologico o spirituale.

Ogni volta che dall’esterno o dall’interno uno stimolo evoca uno di questi due aspetti, l’intelligenza bioenergetica reagisce attivando la modalità di sopravvivenza. L’intelligenza bioenergetica garantisce dunque la sopravvivenza e la presenza di sufficienti risorse all’interno del sistema. Il corpo deve possedere delle energie e il possesso diventa come un demone che ci controlla.


La paura più grande è rimanere senza risorse, una costante nella nostra vita perché incide fortemente sulle nostre scelte. Se ad esempio continui a fare un lavoro che non ti piace e non lo cambi, la scelta potrebbe essere dettata dalla paura di non avere più uno stipendio sicuro e di vivere poi una fase di incertezza economica. Le paure di questo primo livello si traducono quindi in preoccupazione e comportamenti difensivi. Ad esempio possiamo accumulare risorse da mettere da parte in previsione di una loro scarsità. La tendenza ad accumulare cibo o denaro spesso è originata dalla preoccupazione del livello bioenergetico di mantenerci in vita.

Questi comportamenti reattivi sono il frutto di automatismi che non giovano, perché richiedono un grande dispendio di energia. Se riconosci in te stesso queste preoccupazioni puoi fare qualcosa per ridurle e trovare strade diverse, più consapevoli, nutrendo la tua intelligenza bioenergetica con qualcosa che aumenti il livello di energia disponibile ed evitando quindi la paura di restare senza mezzi.
Prendersi cura della propria evoluzione significa quindi partire dalla cura del corpo. Se il nostro livello bioenergetico funziona poco e male permettendoci al massimo di sopravvivere, vuol dire che ci sono delle energie ferme, un capitale immobilizzato perché il nostro corpo sta creando una specie di blocco. Ad esempio, se senti una tensione muscolare questo può essere il segnale che il tuo corpo sta trattenendo qualcosa e sta comunicando un blocco, forse rispetto a un vissuto emotivo che non hai rielaborato.

Bisogna sempre tenere a mente che non funzioniamo a compartimenti stagni, ma tutto quello che accade nei centri più alti, si riverbera sul corpo tramite un movimento che dall’alto va verso il basso (top-down). Allo stesso modo, tutti i conflitti non risolti nei livelli superiori creano tensione, disorganizzazione e confusione nei livelli inferiori. In altre parole, il corpo è il piano terra dove i vicini maleducati buttano i rifiuti che poi creano problemi a tutto il condominio. Ogni conflitto non risolto si riverbera sotto forma di tensioni, infiammazioni.

Il corpo deve quindi essere liberato, altrimenti non funzionerà adeguatamente per fornirti le energie che servono ad alimentare quello che c’è sopra. Per liberare il corpo ci sono molte tecniche.

L’analisi bioenergetica è nata in seno alla psicologia occidentale da teorie strutturate da Wilhelm Reich e poi elaborate da Alexander Lowen. Queste teorie studiano come utilizzare alcuni movimenti e la respirazione per liberare il corpo da tensioni accumulate da conflitti psicologici.

Similmente, tutte le discipline orientali come Yoga, Tai Chi, Qi Gong fanno questo tipo di ragionamento: iniziamo dal corpo e facciamo circolare in esso energia per agire poi su emozioni, pensieri e azioni.
L’idea di fondo è quindi capire cosa serve al corpo e prendersene cura in maniera adeguata.

Tratto dal libro BLOOM. Fiorire con le Intelligenze Evolutive​​